Orta San Giulio. Community Hall
Pubblicato : Lunedì, 27 Novembre, 2023 - 18:15
Built in 1585, it was the place and symbol of the long self-government that Orta enjoyed. It was here that the General Council exercised its legislative and executive power. The large portico at street level is connected by an external staircase to the one large hall on the first floor. The outer walls are decorated with the coats of arms of some of the bishops of Novara who succeeded each other in governing the region, as well as the symbol of Orta accompanied by the inscription 'Ortus Conclusus'.
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Orta San Giulio. Piazza Motta
Pubblicato : Lunedì, 27 Novembre, 2023 - 16:05
The pulsating centre of Orta's life, it is a veritable open-air lounge overlooking the lake. The rectangular square is bordered on its longest sides, on one side by a series of colourful period façades and, on the other, by the shore of the lake itself, the mooring point for ferries to the island. It is very pleasant to enjoy the view of the lake and surrounding mountains, with the island towering in the foreground, comfortably seated on benches sheltered by the shade of large trees. In the northern corner stands the Community Palace, a beautiful 16th-century broletto.
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Orta San Giulio. The Island
Pubblicato : Lunedì, 27 Novembre, 2023 - 11:31
Whichever way you look at the lake, the island that juts out in the middle is always an impressive sight. Its visit is also fascinating despite its small size. The first encounter one makes, once off the ferry, is with the elegant Romanesque basilica. From here, the only road that, in a loop, completes the entire circumnavigation of the island winds its way. Elegant villas, once residences of the canons, and the Mater Ecclesiae Monastery, a cloistered Benedictine women's abbey, can be seen along the way.
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Domodossola. Centro storico
Pubblicato : Martedì, 21 Novembre, 2023 - 13:34
Il centro storico di Domodossola conserva ancora un aspetto medievale tra stradine e viuzze tortuose. Il fulcro è rappresentato dalla Piazza del Mercato, un vero e proprio gioiellino d'arte rinascimentale adornata da affascinanti portici quattrocenteschi. Sulla piazza del Mercato si affacciano vari palazzi rinascimentali, come il suggestivo Palazzo Silva, costruito nel Rinascimento e oggi monumento nazionale. Questo edificio è famoso per le incorniciature delle finestre realizzate in marmo di Crevola e la scala a chiocciola che mette in comunicazione tutti i piani all’interno della casa. Altrettanto suggestivi sono Palazzo Mellerio, oggi sede della polizia municipale e di alcuni uffici comunali, e il Palazzo di Città, attuale sede comunale, costruito nel 1847 e al cui interno si trova la sala storica della Resistenza ossolana, mentre una lapide ricorda la motivazione della medaglia d’oro al valor militare conferita alla val d’Ossola dopo la Seconda Guerra Mondiale.
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Santa Maria Maggiore
Pubblicato : Lunedì, 20 Novembre, 2023 - 17:33
Il borgo di Santa Maria Maggiore, intatto nella sua meravigliosa architettura di montagna, si trova in Valle Vigezzo, anche conosciuta come Valle dei Pittori o Valle degli Spazzacamini. Non molti infatti sanno che Santa Maria Maggiore ospita ogni anno il Raduno Internazionale degli Spazzacamini e ha addirittura un museo a loro dedicato. Inaugurato nel 1983, il percorso espositivo propone una rassegna sul duro lavoro dello spazzacamino nel corso della storia, mestiere tipico della zona. Proprio al centro paese si erge la sua parrochiale: la Chiesa di Santa Maria Assunta Vergina che, imponente e maestosa, venne ricostruita tra il 1733 e il 1742 sul luogo della precedente (romanica) del dodicesimo secolo. Per gli amanti delle passeggiate rilassanti, infine, non mancate di dedicare un pò di tempo in relax alla Pineta.
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Baceno. Orridi di Uriezzo
Pubblicato : Domenica, 19 Novembre, 2023 - 16:48
Possono esistere i canyon anche in Piemonte? Ebbene sì, in Valle Antigorio si trovano una serie di gole scavate nel granito da torrenti che in passato scorrevano a valle del Ghiacciaio del Toce e denominate Orridi di Uriezzo. Circa 12mila anni fa qua si trovava il Ghiacciaio del Toce nella cui valle scorrevano numerosi torrenti e cascate che con il passare del tempo hanno eroso la roccia andando a formare questo particolare e affascinante spettacolo naturale che oggi chiamiamo “Orridi di Uriezzo”. Le strette vallate, i tortuosi cunicoli e le gole che oggi è possibile ammirare si sono formate una volta che i ghiacciai sono scomparsi. Il prosciugamento dei vari torrenti alimentati dai ghiacciai ha lasciato spazio ad un vero e proprio canyon che oggi si può visitare a piedi.
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Parco Naturale Alpe Veglia e Devero
Pubblicato : Domenica, 19 Novembre, 2023 - 14:06
Il Parco comprende due bacini montani situati, l'Alpe Veglia sulle alpi Lepontine alla testata della Val Cairasca, al confine con la Svizzera, e l'Alpe Devero in Val d'Ossola. Un ambiente alpino dolce nelle praterie ondulate d'alta quota e austero nella severità delle grandi montagne e nelle immense catene montuose battute dal vento. Un ambiente modellato dall'uomo, risultato del lavoro di infinite generazioni di montanari dove l’ambiente naturale è caratterizzato da ampi pascoli contornati da lariceti, con sottobosco di rododendri e mirtilli, che sfumano nelle praterie d’alta quota. La grande varietà di ambienti determina la presenza di numerose specie floristiche e faunistiche di grande interesse naturalistico.
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Re. Santuario della Madonna del Sangue
Pubblicato : Sabato, 18 Novembre, 2023 - 14:40
Posto all'estremità orientale della Valle Vigezzo, ha avuto origine da un evento miracoloso accaduto nel lontano 1494. Un giovane intento a giocare ad un gioco tradizione, la piodella, adirato dalla sconfittà lanciò un sasso verso la chiesa, colpendo proprio il ritratto della Madonna dipinto sulla chiesa di San Maurizio. Il mattino seguente l’affresco della Madonna iniziò a sanguinare dalla fronte e continuò a sgorgare abbondantemente per circa venti giorni. Il vescovo di Novara decise allora la costruzione di un santuario maestoso ed imponente. Costruito da due edifici, uno originario del '600 e l'altro del '900 interamente in granito, integrati tra loro con una cupola a quattro torri.
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