Sebbene il Lago d'Orta sia l'undicesimo lago italiano per dimensioni, resta di dimensioni ridotte, misurando circa 15km in lunghezza e solo un paio in larghezza.
Lo so, per chi ha poca dimestichezza con distanze e chilometraggi, il semplice valore chilometrico da poco l'idea di queste dimesioni, per cui facciamo un esempio.
Molti dei cicloamatori della zona amano percorrere durante la bella stagione le sue strade, in quello che è comunemente detto "il giro del lago" e mediamente impiegano circa un'oretta nel percorrere il giro completo (i più bravi ed allenati anche meno). Il periplo completo in automobile richiede invece pochi minuti in meno rispetto a quello richiesto in bicicletta. Questo per via del tracciato molto vario, su entrambe i versanti, che vede ben pochi rettilinei, raramente lunghi ed, al contrario molte curve e controcurve.
La località più rinomata è senza ombra di dubbio Orta, da cui prende il nome l'omonimo lago.
Questo piccolo comune di poco più di mille abitanti deve il suo fascino alla sua atmosfera sognante e da favola, caratterizzata da un elegante centro urbano, contraddistinto da palazzi Rinascimentali e Barocchi e da strette e pittorische viuzze, oltre alla splendida vista sul lago e sulla piccola isola di Orta San Giulio, che sorge a poche centinaia di metri dalle sue rive.
Per queste ragioni Orta è stata insignita della bandiera arancione del Touring Club Italiano ed è stato inserito nel circuito dei borghi più belli d'Italia.
I due centri più grandi del lago sorgono alle sue estremità: Omegna (oltre 15mila abitanti) e Gozzano (quasi 6mila).
Omegna, che sorge all'estremo settentrionale del lago, è una cittadina di discrete dimensioni che sebbene più moderna e dinamica della ben più turistica Orta, non è priva comunque di un certo fascino. Infatti il suo centro storico è affacciato sul lago, o per meglio dire a cavallo dello stesso. Infatti via Mazzini, una sorta di piazzettina su cui sorge anche il Municipio, si trova al vertice estremo del lago.
Gozzano invece sorge all'estremità meridionale ed a differenze delle sue vicine non si affaccia su questo affascinante specchio d'acqua. Infatti il suo centro cittadino, tranquillo e piacevole, non è bagnato dal lago, che al contrario si apre alla vista solo una volta usciti dal nucleo urbano, in prossimità di una delle spiaggie più frequentate dell'intera zona: il Lido di Gozzano.
La sponda orientale è indubitabilmente la più piacevole da percorrere. La strada segue quasi ininterrottamente il profilo della costa, ed il panorama del lago non ci abbandona mai se non per brevissimi tratti. Anzi, in molti punti la strada è distante solo pochi metri dalla riva.
Su questo versante sorgono pochissimi comuni. Oltre alla celeberrima Orta, che in ogni caso non appare sulla strada principale, sorgendo interamente al di là di un promontorio collinare, s'incontra un solo altro piccolo comune: Pettenasco. Il centro urbano sorge a ridosso del lago e per questo può vantare un bel lungolage e parecchie spiaggette.
La sponda occidentale è invece più ripida e scoscesa, in generale irregolare e meno pianeggiante. La strada che unisce Gozzano ad Omegna da questo versante passa spesso lontano dal lago. Seppur non manchino anche da questo lato scorci suggestivi, questi sono soventi da un'altezza di gran lunga superiore rispetto a quelli della sponda opposta.
Il centro più rilevante di questo versante è San Maurizio d'Opaglio, cuore del distretto industriale del rubinetto, sorgendovi molte aziende storiche del settore. Lungo il suo territorio comunale si possono trovare alcune delle spiagge libere più amate e frequentate dell'intero lago, ma tutte nelle frazioni o nelle sue estremità. Infatti il centro cittadino sorge a metri 373, quasi cento di differenza dalla superficie del lago d'Orta (290).
Poco più a nord situato su di una piccola penisola si trova Pella. Dirimpettaia di Orta, sorge proprio di fronte ad essa ed alla sua isola, e può godere di una magnifica vista oltre che di un centro interamente costeggiante la riva. Il suo lungolago è particolarmente piacevole anche perché può godere di un'atmosfera molto più rilassata e di meno ressa turistica rispetto alla sua celebre vicina.
Gli ultimi due comuni su questo lato sono Cesara e Nonio, ma che per via della conformazione di questa zona sorgono decisamente lontane dalla riva e particolarmente più in alto.